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L'intervento chirurgico, in caso di cisti voluminose e congenite delle corde vocali, si rende necessario benchè in età infantile.
La corretta tecnica operatoria permette evitare lunghissimi ed inutili cicli di terapia logopedica.

FONOCHIRURGIA DEL CANTANTE PROFESSIONISTA

Nei cantanti professionisti la microchirurgia delle corde vocali va praticata secondo le più rigide indicazioni della FONOCHIRURGIA.
E' necessario preservare l'architettura della corda vocale, evitando di ledere il ligamento vocale ed il muscolo tiroaritenoideo.
In questo caso, un mezzosoprano drammatico in carriera, l'intervento si verifica su entrambe le corde vocali per una cisti cordale a destra ed una discheratosi a sinistra. Tuttavia, nel postoperatorio la mucosa cordale riprende la propria attività vibratoria con maggiore elasticità e dinamica.
La vibrazione cordale è documentata dalla FIBROENDOSCOPIA.

RISULTATI FONATORI DOPO MICROCHIRURGIA LARINGEA

E' di fondamentale importanza rispettare la citoarchitettura della corda vocale.
La laringostroboscopia permette di verificare, dopo intervento chirurgico, la vibrazione della mucosa cordale.
Diversamente, senza l'impiego della stroboscopia non sarà possibile valutare l'avvenuto recupero dell'attività vibratoria per entrambe le corde vocali.

TRATTAMENTO DELLA DISFONIA SPASMODICA

La disfonia spasmodica adduttoria è una patologia piú frequente di quanto riportato in letteratura ( 1/100.000 abitanti).
Chiunque si occupi di malattie rare sa bene che, qualora ci si applichi con un ambulatorio dedicato, in realtà si possono individuare molti più casi del previsto per una patologia ritenuta poco frequente, soprattutto per la scoperta di molti casi misconosciuti dalla maggioranza degli specialisti.
Talvolta la patologia viene confusa per una disfonia iperfunzionale (MTD: Muscle Tension Dysphonia) e trattata, invano, con terapia logopedica.
La terapia più idonea consiste nell’iniezione di tossina botulinica in entrambe le corde vocali vere, con 3U.I. per lato, in endoscopia oppure sotto guida elettromiografica.
L'esito è soddisfacente per i primi 4-6 mesi. Dopo tale periodo il paziente ricadrà nella sintomatologia che lo affliggeva prima dell'infiltrazione.
L'esito è tuttavia così favorevole e la metodica poco invasiva che quasi tutti i pazienti ritornano per sottoporsi ad un nuovo trattamento.
In definitiva, dopo qualche anno, dopo almeno 7-8 infiltrazioni, si verificherà una sorta di degenerazione dell’innervazione della corda vocale ed il periodo di migliore performance fonatoria sarà più prolungato e lo spasmo, nella fase critica, risulterà meno evidente.